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Budget al ribasso e data center itineranti
L'annuncia riduzione degli investimenti in Formula 1, lecito chiedersi, ridurrà anche le risorse che Ferrari destinerà all'It? A precisa domanda Grossi non si è sottratto, del tutto consapevole che questo sarà un'ulteriore opportunità da cogliere, piuttosto che un ostacolo insormontabile da superare. Ferrari spende qualche milione di euro l'anno in tecnologie It, cifra che viene concertata fra varie figure dell'azienda e aggiornata via via durante l'anno in funzione delle opportunità/necessità che vengono a crearsi. "È ormai certo che la Fia (la Federazione internazionale dell'automobile, ndr) imporrà di tagliare i costi e in Ferrari spenderemo ancora meglio i budget a disposizione. L'It è uno dei luoghi ideali per ridurre i costi ma è anche la risorsa prima per migliorare le prestazioni. La minore disponibilità di spesa per l'It dovrà quindi essere correlata alle esigenze di crescita e sviluppo delle prestazioni. Che guardano sempre avanti". Il principio del "do more with less", sembra di capire, si applica anche in F1 e non solo nelle aziende normali e nel caso specifico di Ferrari occorre sottolineare il fatto che il ricorso all'outsourcing dei sistemi It è assai limitato. "I server sono da noi, la gestione delle risorse It totalmente è all'interno e i problemi – dice Grossi - si risolvono, anzi si anticipano in azienda, non presso i fornitori".
A proposito di data center, la casa di Maranello ha coniato un acronimo tutto da scoprire: Occ, che sta per "Occasionally communicating computing". Di che si tratta lo spiega lo stesso Grossi: "spostiamo centinaia di pc e vari server da un capo all'altro del mondo ogni due settimane ed è un'attività che coinvolge decine di tecnici ed ingegneri. Arriviamo in un garage vuoto dove troviamo corrente elettrica e connettività, che compriamo in anticipo attraverso i nostri partner, e in poche ore allestiamo una struttura, un mini data center che rilascia decine di nuovi aggiornamenti software ogni mese, prima e dopo una gara, e svolge un'attività costante di rilevazione e monitoraggio dei dati". Che l'It sia una delle componenti del successo di Ferrari, a livello di F1 e di azienda che opera nel mercato automobilistico, non ci sono dubbi. E non stupisca neppure il fatto che la priorità degli ultimi dodici mesi sia stata la sicurezza (anche smartphone e altri device mobili aziendali sono tutti o quasi a piattaforma Windows Mobile per questioni legate al controllo dei terminali da remoto e alla gestione delle certificazioni): la spy story dell'estate 2007, che a Maranello rimane un tabù, deve aver lasciato il segno.
